Aggressività e Rabbia in Gestalt
- marinellabalocco
- 13 gen 2022
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Io, la fame, l'aggressività è il primo testo scritto dai coniugi Perls (Fritz e Laura); in esso vengono poste le basi teoriche della futura Terapia della Gestalt.
Fin dall'inizio vediamo quindi che l'aggressività risulta essere un tema centrale all'interno di questo approccio terapeutico.
Nel linguaggio gestaltico, l'aggressività è un'energia simile a quella che possiamo usare nell'addentare una mela; non è una tendenza all'aggredire in modo conflittuale, quanto piuttosto un'energia che spinge all'azione dopo avere individuato chiaramente ciò di cui si ha bisogno.
La capacità delle persone di entrare in contatto in modo sano con la propria energia aggressiva è uno strumento adattivo che permette di compiere il primo passo verso la possibilità di esprimere la rabbia o altre emozioni difficili. Uno dei principali sintomi che portano adulti e minori in terapia è appunto il malessere derivante dal blocco dell'espressione delle emozioni. Immaginiamo le persone come pentole a pressione, se non si apre la valvola di sfogo, rischiano di scoppiare!
La rabbia, come le altre emozioni è un'espressione del sé, ed ha un compito ben preciso: aiutare le persone a proteggere i propri confini e a differenziarsi dagli altri.
Comunicare chiaramente le proprie richieste e preferenze; scegliere le cose che fanno stare bene, senza sentirsi in dovere di assecondare gli altri; imparare a dire di no prima di essere schiacciato da un'attività, sono tutte manifestazioni sane della rabbia. Ci avevi mai pensato?
Biosogna lavorarci su...e farla diventare una freccia precisa sull'obiettivo.